Di chi sono i nostri soldi?

Pubblicato da Redazione il
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A tutte le persone di buonsenso chiedo: di chi è la proprietà della moneta al momento della sua stampa e chi le da valore?

Se Bankitalia o la BCE (Banca Centrale Europea) stampassero banconote in un'isola deserta, quale valore avrebbero quelle banconote? Nessuno le userebbe, quindi ZERO. 
Il loro valore si limiterebbe al valore della carta, all'inchiostro utilizzato e alla manodopera per la stampa; la loro proprietà si limiterebbe alla proprietà di quei pezzi di carta (chiamati banconote).

Ma allora, chi dà valore a queste banconote, a questi dannati soldi che non bastano mai e che non sono mai tuoi? Tu ed io caro lettore.

Potrebbe ancora avere un senso se la Banca d'Italia fosse di proprietà del popolo italiano, tramite lo stato che rappresenta tutti noi, noi siamo lo Stato e lì a dirigere ci dovrebbe essere qualcuno che cura i nostri interessi (sich!).

Purtroppo Bankitakia è una S.p.a. posseduta al 95% da privati, che stampa i nostri soldi, ce li presta e chiede allo stato italiano (a noi) un controvalore in titoli di stato che fruttano anche interessi a chi li possiede e che noooi dobbiamo ripagare col nostro sudore in soldini chiamati tasse e poi, come se non bastasse, Bankitalia iscrive questi soldi che ci presta come passività nei suoi bilanci evadendo anche le tasse!

Se fosse una barzelletta ci sarebbe da ridere a crepapelle per settimane... se fosse una barzelletta.

Ma è la realtà, ed è quello che sta accadendo in Italia dal 1992, quando i nostri politici sono stati inermi o conniventi verso un manipolo di banchieri internazionali che ci hanno rubato la proprietà della nostra Banca d'Italia, attraverso oscure manipolazioni che comprendono la svalutazione della Lira di allora del 30% fatta da Giuliano Amato, oltre a numerose nostre industrie statali gioiello finite "privatizzate" (leggi svendute) ai soliti noti banchieri internazionali.

Ora loro ci stampano le nostre banconote che noi dobbiamo ripagare con la cifra che c'è scritta sopra e non al loro valore di costo (costo: carta+inchiostro+manodopera di stampa + gli concederei un po' di guadagno come ad una normale tipografia).

I soldi non sono più nostri, abbiamo perso la sovranità popolare sulla moneta, "sovranità popolare" sancita dalla nostra Costituzione all'articolo 1.

Benvenuto nella realtà, o se preferisi far finta di niente torna in matrix ed amici come prima.

I nostri politici non contano nulla, sono i pochi finanzieri e banchieri internazionali che, fuori dalle leggi e dal controllo di qualsiasi stato sovrano, dettano legge sull'economia, la politica, il cibo, la cultura, la (dis)informazione che ci propinano riuscendo a farci credere che ora stiamo meglio e che siamo nel paese dei balocchi come tanti pinocchietti. Non ti lamentare se fra un po' ti accorgerai che stai ragliando (o forse stai già ragliando e quindi non te ne sei accorto), o se ti ritroverai psicofarmacolizzato o lobotomizzato.

Sono parole amare, ma mi piace scrivere la verità e normalmente dico quello che so e quello che osservo.

Ascanio Montisci

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