Un altro caso psichiatrico alla base della strage in Virginia

Pubblicato da Redazione il
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Un'altra strage è compiuta. Un altro giovane assassino che era stato oggetto di "cure psichiatriche". Dicono che fosse strano, ma di gente strana ce n'è in giro parecchia, eppure non commette le azioni orribili che invece commette "la gente strana curata dagli psichiatri". Ci hai mai fatto caso? Hai mai fatto caso che anche in Italia, oramai, i casi di omicidi folli sono compiuti da persone che erano "in cura psichiatrica"? Prima viene "la cura", poi la follia omicida... solo coincidenza? No, no, no! È il risultato dell'ideologia e della terapia psichiatrica.

Altra "stranezza": gli USA sono la nazione all'avanguardia (sic!) per quanto riguarda il ricorso agli strizzacervelli e l'uso (ed abuso) di psicofarmaci a tutte le età, incluso una massiccia psicofarmacolizzazione dei bambini americani in età scolare, e succede che gli USA sono al momento l'unica nazione in cui avvengono queste stragi scolastiche. Di nuovo, solo coincidenza? No, no, no! Apriamo gli occhi prima che sia troppo tardi: finché sarà consentito all'ideologia psichiatrica di essere "sopra la legge", di infiltrarsi nelle scuole, nei tribunali e nei media, finché le sarà consentito di perseguire il suo scopo ultimo, cioè rendere l'uomo un animale feroce tramite il "regolamento chimico del cervello", per giustificare il controllo totale dell'Uomo ad opera di un manipolo di criminali in camice bianco (vedi ad esempio il TSO, l'elettroshock, le lobotomie, gli screening scolastici alla "ricerca di criminali in fasce", dei veri e propri insulti verso i diritti civili e le libertà fondamentali dell'Uomo), finché la scena rimarrà questa dobbiamo abituarci a questi fatti di cronaca sempre più numerosi e vicini a noi. Ma possiamo fare qualcosa, possiamo decidere di dire Basta! e far conoscere a chi ci sta intorno quale destino ci aspetta se non ci attiviamo per cambiarlo. Puoi cominciare leggendo e facendo leggere il seguente articolo a cura del CCDU.


Cho Seung-Hui potrebbe essere il 9° giustiziere scolastico ad aver agito sotto l'influenza di psicofarmaci

È stato dimostrato che queste sostanze possono causare idee omicide, suicidi, psicosi, manie ed ostilità.

All''indomani della sparatoria al Politecnico della Virgina da parte del giustiziere Cho Seung-Hui, molti legislatori e attivisti dei diritti umani e civili si chiedono come mai il Congresso americano abbia trascurato di 'investigare sui legami tra l''uso di psicofarmaci e il crescente fenomeno di violenza nelle scuole, considerando il rapporto che esiste tra l'utilizzo di queste sostanze ed i vari episodi criminosi. Stando alle ultime notizie provenienti dagli investigatori che lavorano su questo caso, Cho potrebbe avere assunto antidepressivi che, come documentato dall'agenzia statunitense del farmaco (FDA), possono causare comportamenti suicidi, manie, psicosi, allucinazioni, ostilità ed "idee omicide". Se l'uso di questi psicofarmaci da parte di Cho Seung-Hui venisse confermato, il totale delle vittime di sparatorie scolastiche indotte da psicofarmaci salirebbe a 61 morti e 77 feriti.

Nel settembre del 2005, in seguito alla conferma che Jeff Weise, il giustiziere scolastico della Scuola della Riserva Indiana di Red Lake, agiva sotto l''influenza del Prozac, un noto antidepressivo, la Fondazione Nazionale delle Donne Legislatrici, assieme ad alcuni capi tribù Pellerossa, avevano richiesto al Congresso un''inchiesta parlamentare sulla correlazione tra l'uso di farmaci e i massacri nelle scuole. A tutt'oggi non c'é stata alcuna risposta a questa richiesta, nonostante la conferma che almeno 8 tra coloro che recentemente hanno compiuto tali massacri, hanno agito sotto l''influenza di psicofarmaci.

Il Comitato dei Cittadini per i Diritti Umani, un gruppo di denuncia di abusi psichiatrici che per primo aveva scoperto il legame tra l'uso di psicofarmaci e la sparatoria alla Columbine, prevede che le industrie produttrici di psicofarmaci tenteranno ancora una volta di oscurare l''attitudine di questi farmaci ad indurre violenza per proteggere i loro profitti multimiliardari. Il CCDU chiede che il Congresso svolga un'inchiesta per fare piena luce sul legame tra questi insensati atti di violenza e l'uso di psicofarmaci, legame recentemente riconosciuto dalla stessa Agenzia Federale per i Farmaci.

L''uso di psicofarmaci è il denominatore comune di otto recenti sparatorie scolastiche. Nei casi rimanenti, il dossier medico non é mai stato reso noto, lasciando il dubbio sul fatto che vi fosse stato o meno uso di queste sostanze:

28 settembre 2006 — Bailey, Colorado: Duane Morrison, 53 anni, entra nel liceo di Platte Canyon e spara, uccidendo una ragazza e abusando sessualmente di altre sei. Nella sua auto sono stati trovati antidepressivi.

21 marzo 2005 — Riserva Indiana di Red Lake, Minnesota: il sedicenne pellerossa Jeff Weise era sotto l''influenza di Prozac quando ha sparato a scuola ammazzando nove persone e ferendone cinque prima di suicidarsi.

10 aprile 2001 — Wahluke, Washington: il sedicenne Cody Baadsgaar si reca a scuola con un fucile e tiene sotto sequestro 23 compagni di classe ed un insegnante dopo avere assunto un''alta dose di Effexor, un antidepressivo

22 marzo 2001 — El Cajon, California: il diciottenne Jason Hoffman si trovava sotto l''effetto di due antidepressivi, Effexor e Celexa, quando ha fatto fuoco nel suo liceo ferendo cinque persone.

7 marzo 2000 — Williamsport, Pennsylvnania: la quattordicenne Elizabeth Bush era sotto l'effetto del Prozac quando ha sparato ai compagni di scuola a Williamsport, ferendone uno.

20 maggio 1999 — Conyers, Georgia: il quindicenne T.J. Solomon era in cura con un mix di antidepressivi quando ha fatto fuoco sui suoi compagni di classe ferendone 6.

20 aprile 1999 — Columbine, Colorado: il 18enne Eric Harris era in cura con il Luvox, un antidepressivo, quando lui ed il suo compagno Dylan Klebold ammazzarono 12 compagni di classe ed un insegnante, ferendone altri 23 prima di suicidarsi in quello che, fino a ieri, era il più feroce massacro scolastico. Il medico legale confermò la presenza dell''antidepressivo nel sangue di Harris, mentre l''autopsia di Klebold non fu mai resa pubblica.

16 aprile 1999 — Notus, Idaho: il quindicenne Shawn Cooper svuota due caricatori sparando all'impazzata e mancando per un pelo diversi compagni di scuola: era in cura con un mix di antidepressivi.

21 maggio 1998 — Springfield, Oregon: il quindicenne Kip Kinkel uccide i suoi genitori e poi si reca a scuola dove fa fuoco su altri studenti che si trovavano nella caffetteria, uccidendone due e ferendone 22. Kinkel era sotto Prozac.

Il Comitato dei Cittadini per i Diritti Umani, da anni denuncia gli abusi nel campo della salute mentale: il trattamento farmacologico eccessivo, l''etichettamento, la diagnosi imperfetta, la mancanza di protocolli scientifici.

Le testimonianze di numerose persone in cura psichiatrica da anni, ci dicono che troppo frequentemente non solo non hanno risolto i problemi originari per cui si erano rivolte al medico, ma che spesso ne sono state pesantemente danneggiate.

Chiunque ritiene di aver subito danni causati da trattamenti psichiatrici può mettersi in contatto con il Comitato dei Cittadini per i Diritti Umani.

Per ulteriori informazioni: 
Comitato dei Cittadini per i Diritti Umani Onlus 
Sito: www.ccdu.org