Una maialata nel nome di una italianità non mia

Pubblicato da Redazione il
Rubrica:

«Abbiamo "benedetto" il territorio dove il Comune di Padova vuole trasferire la moschea di Via Anelli». Con queste parole la capogruppo della Lega Nord nel Comune di Padova, Mariella Mazzetto, ha giustificato la bravata di far passeggiare un maiale (animale notoriamente inviso alla cultura islamica) su un terreno che potrebbe essere destinato come sede della nuova moschea di Padova. «È una questione di difesa dell'identità italiana» ha aggiunto Mariella.

Sono italiano da generazioni, per giunta originarie di quel nord padano che tanto inorgoglisce i "leader leghisti" che vengono da Varese (laghi e montagne, cosa c'entra la pianura Padana?), ma rifiuto che la mia italianità venga difesa da gesti di siffatta e inqualificabile bassezza. Rifiuto che italianità sia sinonimo di intolleranza. Mi rendo perfettamente conto, invece, che il dono dell'intelligenza in taluni soggetti è scarso, portandoli a commettere quel che in lingua padana vengono definite "vaccate" o "porcate", e questo mi sembra il caso dell'episodio in questione.

Mentre ci si riempie la bocca con la parola "pace", si fanno proclami miranti alla "pace", succede che a Paderno di Ponzano Veneto, non molto distante da Padova, un prete di notevole intelligenza e lungimiranza, nonché coerente con i dettami della religione cristiana di cui i leghisti si proclamano paladini difensori, ha concesso alcuni locali di proprietà della parrocchia affinché fossero utilizzati dalla locale comunità islamica per celebrarvi i propri riti nei giorni di venerdì, come vuole la loro religione. Ma nemmeno questo va bene, anzi è un problema che ha alzato indignate grida a difesa dell'italianità e contro la diversità dei musulmani.

Mi piacerebbe che qualcuno spiegasse a questi signori veneti (che sono una minoranza, i semina-zizzania sono sempre in pochi, anche se fanno danni notevoli) che, come narrò il padovano Tito Livio, le prime popolazioni che si insediarono in veneto e che lo colonizzarono furono proprio le popolazioni "Henete" (poi "Venete") provenienti dall'antica Paflagonia, odierna Turchia, zona Mar Nero, in Asia Minore. Quindi, per cortesia, un po' di rispetto per i nostri padri, questo sì che fa parte dell'italianità!

Categoria: